Tortoreto. Il ragazzino romeno è precipitato dal balcone della sua abitazione in via Ravenna: adesso è in coma al Mazzini di Teramo. In casa con lui c’era soltanto la madre
TERAMO – Lotta per vivere Edoardo, il ragazzo romeno di 12 anni che oggi pomeriggio è caduto, al momento inspiegabilmente, dal quarto piano del condominio dove abita, in via Ravenna, nella zona sud di Tortoreto Lido, tra il Villaggio Welcome e l’hotel Ambassador.
Il ragazzino al momento dell’incidente era in casa con la madre, che non si è accorta del drammatico volo del figlio. E’ sotto choc e non è stata in grado di riferire altri dettagli ai carabinieri della stazione di Giulianova che indagano sull’episodio.
Il ragazzino è stato assistito a lungo dal personale sanitario del 118 giunto sul posto con un’ambulanza dall’ospedale di Giulianova. Quella stessa con cui è stato poi accompagnato al Mazzini di Teramo per essere ricoverato in rianimazione. A bordo con lui, è salito anche l’equipaggio rianimatore dell’elisoccorso: l’elicottero è decollato da Pescara ed atterrato alle 16:30 nell’area verde confinante con la zona dei condomini di piazza Nassirya. A Pescara è rientrato solo con il pilota perchè il personale sanitario ha preferito seguire il ragazzini in ambulanza fino al ricovero a Teramo.
Il piccolo Edoardo non ha mai ripreso conoscenza: è stato intubato e trasferito in condizioni critiche all’ospedale cittadino di Villa Mosca e qui ricoverato in rianimazione, mentre i sanitari del pronto soccorso e delle altre equipe di emergenza si occupavano degli approfondimenti clinici e diagnostici: il quadro è critico perchè sono diverse le fratture riportate al cranio, alle vertebre e al bacino, con interessamento di un polmone e del fegato. I medici della neurochirurgica hanno ritenuto di non intervenire al momento, vista il quadro tanto complicato.
Al momento in cui scriviamo non è stata ancora chiarita l’esatta dinamica della caduta da quell’altezza del dodicenne romeno. Non è dato sapere con certezza se si sia trattato di un drammatico incidente oppure di un gesto autolesionista del ragazzino, ipotesi quest’ultima che non viene esclusa dagli investigatori. Ma adesso il perchè poco cambia: tutti pregano perchè Edoardo ce la possa fare.